E alla
fine è stato un abbraccio forte, dopo mesi di messaggi e sorrisi sul web, di
lontananza da Roma. Euforiche e stanche dal viaggio, nella nostra stanza, di un
hotel incredibile. Un rivedersi disperato, un approdo, come rompere gli argini
e tracimare. Ritrovarsi. Abbiamo fatto le 4:00 a parlare di noi, ad aggiornare
i racconti lasciati in aria qualche tempo fa.
HILTON ISTANBUL BOMONTI HOTEL ©
SARA IZZI |
Svegliate
dal profumo dei muffin di Eve, dirette al Gran Bazar. Gli sguardi addosso, di
uomini dagli occhi fatti di buio. Neri, dolci. Belli, da sfuggire per salvarsi. Stoffe
e ceramiche colorate, lampade, perle e smeraldi e bracciali d’argento. Il
richiamo pungente delle spezie giù al mercato, un assaggio, un dolce al miele,
Jasmine the. In un bar a pochi passi dal Galata Bridge.
SARAY CAFE © SARA IZZI |
Il
vento che sferza mentre lo attraverso è il migliore compagno di viaggio. Me lo
faccio scivolare addosso, chiudendo gli occhi e tirando un respiro a volte. Lasciando
le ragazze indietro. Quello che vado pensando è che quando avrò raggiunto l’atro
lato sarò già una persona diversa. Per forza.
NEW MOSQUE © SARA IZZI |
Visitiamo la zona intorno alla Galata Tower e ci dirigiamo a
sud, verso il Modern Museum. Una struttura affacciata sulla baia, con una vista
bellissima a cui affidare i pensieri. Di nuovo all’aria. Un taxi ci lascia a
Beyoglu. Pochi passi e poi in albergo. Doccia, trucco e un abito a fiori messo
in valigia all’ultimo minuto. Cena da Sarnic, un ex cisterna romana, dall’atmosfera
magica e dal cibo da sballo. Offre Corrado, il mio ex boss, una persona
sensibile (in fondo), a volte goffa (mai quanto me) e tanto cara. La vista
delle Moschee di notte è una sorpresa. Non c’è nessuno in strada, noi a ridere
della vita. Un altro taxi, una corsa al contrario. Mi tuffo a pesce sul letto, un
ultimo messaggio, domani è un altro giorno.
Un viaggio molto affascinante.
RispondiEliminaconcordo con Kylie: viaggio super affascinante
RispondiEliminahttp://www.nonsidicepiacere.it/