welcome to MY BLOG

CUORE DI SEPPIA

Journal of poetry - ART - SPIRIT - LIFE



lunedì 9 agosto 2010

Laura ...


Cara Laura,
dalla mia stanza ti sento preparare la valigia.
Riempirla delle cose che ci hanno fatto compagnia, quelle che hai scoperto, che hai voluto trovare, che hai amato insieme a me.
Avevo messo in conto l’addio, la partenza, la tristezza nell’andare via, lasciare tutto agli altri che verranno, ma non potevo sapere quanto sarebbe stato forte e atroce pensare di non trovarti più col sorriso a colazione, con il sonno sul viso, la stanchezza nelle gambe, la voglia di voler vivere ancora un giorno pienamente, ancora uno, ancora uno.
Non chiedersi troppo, non affannarsi mai.
Ti devo una Fanta, e il frigo è ancora pieno della nostra spesa.
Del tè che ho rubato al vegetariano, delle polpette, di marmellata, delle fette al cardamomo.
Ti accompagnerò alla stazione. Ti vedrò partire.
Troverai nel tuo bagaglio i sogni che non pensavo di poter inseguire più, un po’ di quella che ero, un po’ di quella che sono dopo di te.
Dopo averti conosciuta, rincorsa per non perdere la metro.
Quanti pasticci combino e tu che li risolvi.
Tanto io sono goffa, tanto tu esemplare.
Ricordati di me mentre inciampo, mentre brucio i biscotti, arrivo al capolinea, mando in stampa il documento sbagliato, arranco con la bici, freno di colpo su un pedone, attraverso col rosso rischiando la vita, brucio la plastificatrice, frantumo i lampadari dell’Istituto (in totale chissà quanto dobbiamo al Ministero!), cado in acqua (oh, Grinda), assaporo l’ennesima Kanelbulle dicendo che “basta : da ora sono a dieta!”.
Io saprò di te che starai facendo qualcosa di buono, ovunque sarai dopo domani, qualcosa di giusto.
Fantastica come sempre, come sempre sei stata con me.
Arriva una mail.
Uno stupido sondaggio vuole saper se ad un anno dalla laurea ho beccato un lavoro. Non so chi leggerà la mia risposta.
Io scriverò che ho trovato un’amica!
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...